EMOZIONI E AGONISMO PER LA FINALE ITALIAN MAJORS
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La Finale del circuito Italian Majors 2016, giunta alla sua sesta edizione e disputata come consuetudine in formula Ryder Cup, si è distinta anche quest'anno per l'alto coinvolgimento emozionale tra i partecipanti, che hanno dimostrato di esprimere al meglio i valori caratterizzanti di questo circuito.
Il SANO AGONISMO, già percepito durante le 28 gare di qualifica, si è rafforzato in finale, in particolare nelle fasi pre e post-gara, come l’attesa per la composizione delle squadre, la presentazione dei giocatori, le conferenze stampa di capitani e vice e le interviste al termine dei match.
FAIR PLAY e RISPETTO DELL’AVVERSARIO sono stati messi in mostra in primis dai due capitani e dai quattro vice che sono poi stati abili a trasmetterlo a ciascuno dei loro undici compagni di squadra.
L’atmosfera piacevole e scherzosa ha favorito l’AGGREGAZIONE, obiettivo cardine di questo circuito, e la nascita di nuove amicizie, in un’atmosfera di assoluta convivialità.
Il DIVERTIMENTO è stato il leitmotiv del weekend, sia in caso di vittoria, sia sotto pressione che in caso di sconfitta.
Fin dal primo giorno, che ha visto 12 coppie confrontarsi in formula fourball, le emozioni non sono mancate. La sfida iniziale ha visto gli esperti Giorgio Vercelloni e Severino Grigolato provare a tener testa al finalista più forte con il suo 0,7 di EGA, Francesco Bellazzi, che ha giocato in coppia con Roberto Lualdi e si è conclusa con un inaspettato ma meritato pareggio sul green della 18^ buca.
Nel secondo team il grande affiatamento tra la coppia Serena Scavone e Glauco Toneatto è riuscito a prevalere sugli avversari Sonia Di Paola e Marco Confalonieri, in una sfida combattuta fino alla buca 18.
Marco Cozzo esordiente di questa finale ha provato a mettere a disposizione del suo compagno di squadra, e plurivincitore di match play nelle passate edizioni, Sandro Rech, tutto il suo agonismo per battere due dei rookie più promettenti, Martin Van Der Velden e Silvio Lazzarini. Dopo aver comandato l’incontro per le prime 9 buche Cozzo e Rech non sono riusciti a chiudere l’incontro e hanno dovuto subire una rimonta in grande stile che ha portato la coppia Van Der Velden - Lazzarini alla vittoria proprio all'ultima buca.
Nella quarta sfida, Oliver Castellana vice capitano della squadra Ranking, e Maurizio Bergamaschi si sono dovuti arrendere alla solidissima coppia formata da Marco De Maria, il giocatore con più finali vinte in palmarès, e da Augusto Morandi, giocatore di grande forza fisica e mentale, e al risultato finale di 5&4.
Il penultimo match è stato comandato dalla coppia formata da Cristiano Curadi e dal debuttante di grande qualità Luca Bassi, che sono riusciti ad alternarsi in maniera ideale contro la coppia di esordienti Alessandro Antifora e Franco Montanari.
Nella sfida finale, il capitano della squadra dei vincitori dei Major Paolo Vercelloni e il suo vice Nathan Poretti, con un solido 6&4, non hanno lasciato scampo al capitano della squadra ranking Valerio Placanica e al suo vice Davide Fummi, reduce da un recente infortunio al gomito.
La prima giornata di gara si è conclusa con la squadra dei vincitori Major al comando con un risultato di 4.5 a 1.5.
Dopo un rigenerante riposo e una ricca colazione, i finalisti si sono preparati per il gran finale che prevedeva 12 incontri singoli in formula match play.
Il primo è stato giocato da due autentici gentiluomini, Bergamaschi e Curadi, che si sono alternati al comando della sfida fino al green dell’ultima buca, sul quale si sono stretti la mano dinanzi a un soddisfacente all square.
Una seconda sfida quasi speculare alla prima ha visto Grigolato e Lazzarini concedersi la possibilità di vincere sul green della 18, concludendo infine con un equo pareggio.
Toneatto, dopo aver preso il comando nelle prime 9 buche, si è dovuto poi arrendere alla sete di vittoria del suo avversario Confalonieri, che nel match numero 3 è riuscito a respingere i suoi ripetuti attacchi.
L’esordiente Scavone ha debuttato in grande stile in questa finale, aggiudicandosi la sfida contro l’altra lady, anch’essa esordiente, Di Paola che ha provato con grande determinazione a recuperare lo svantaggio iniziale, ma ha dovuto poi concedere la vittoria alla 16^ buca.
Il quinto match è stato caratterizzato da una grande rimonta di De Maria che, dopo essere andato sotto di 4 buche nelle prime 9, è riuscito a recuperare ai danni del rookie Montanari e a concludere alla 18^ buca con un risultato finale di 1up.
Nel 6° incontro Van Der Velden non ha deluso le aspettative del vicecapitano della sua squadra Pier Giuseppe Padovani e con dei colpi in grande stile si è reso protagonista della sfida contro il talismano Rech con un risultato finale di 5&4.
A seguire Morandi, dopo aver subito una sconfitta durante il giro di prova dal suo amico Antifora, in questa circostanza avversario, è riuscito a mantenere i nervi saldi sino alla buca 15 e a regalare, dopo la vittoria di coppia del giorno prima, un altro prezioso punto alla sua squadra.
G. Vercelloni ha avuto la grande responsabilità di provare a limitare il suo avversario nel match numero 8, ma la regolarità e la potenza di Bellazzi non gli hanno lasciato scampo.
Molto tirata ed emozionante la sfida numero 9 comandata da Cozzo su Lualdi fino alla buca 15, dove è avvenuta l’inversione del vantaggio mantenuto poi fino all’ultimo da Lualdi.
Gli ultimi tre match, come volevano le aspettative, sono stati di alto profilo e appassionanti. Fummi è riuscito a respingere i ripetuti attacchi di Bassi che aveva pericolosamente accorciato le distanze nel corso della sfida e con un’uscita dal bunker da manuale ha messo fine alle ostilità.
Con una prestazione straordinaria Castellana ha concretizzato le dichiarazioni di vittoria fatte prima della gara ai danni del potente e temibile Poretti.
La sfida finale tra i capitani è stata dominata per buona parte dell’incontro da Placanica, che è però incappato in qualche piccolo errore, lasciando così al regolare P. Vercelloni la possibilità di una rimonta finale e di un risultato conclusivo di pareggio.
Visto il risultato del primo giorno di gara a favore degli avversari, i vincitori ranking avevano l’obbligo in questa seconda giornata di gara di tentare una rimonta disperata, che verso metà gara, sembrava a portata di mano, dato il parziale di 8 a 4 a loro favore.
Le forti individualità all'interno della squadra dei vincitori Major sono riuscite tuttavia a imporsi e a vincere l’ambito trofeo con un risultato finale di 12 a 6.
Al termine di questa finale,vorremmo porgere il ringraziamento principale a tutti i finalisti e amici accompagnatori che, grazie alla loro bravura e simpatia, hanno dato smalto e colore a questo evento. Anche grazie alla loro collaborazione, abbiamo potuto replicare l’utilizzo di una app che ha concesso a giocatori e spettatori di conoscere i risultati parziali in tempo reale.
Un ringraziamento doveroso al Double Tree by Hilton Acaya Golf Resort che, come ormai da tradizione, si è rivelato la location perfetta per ospitare un evento con questo format.
Infine, una menzione particolare la meritano tutti i nostri co-sponsor che hanno contribuito ad arricchire questo circuito con la loro collaborazione e presenza indispensabile.